Oggi mi sono riposato e sono stato con mio figlio Nicolò che mi mancava molto.
Ma per tutta la giornata vi ho pensati e sentivo la necessità di lasciare qui qualche parola. Cosa che non sono riuscito a fare fino ad ora.
Vi voglio ringraziare. Grazie per avermi ascoltato, incoraggiato e infine votato. Siete stati davvero tantissimi.
Abbiamo creduto di potercela fare e anche i nostri avversari hanno pensato di perdere ed hanno applicato sul finale uno sforzo più efficace del nostro. Avevano più loro da perdere che noi da guadagnare, visto che noi siamo animati solo da una grande passione.
Abbiamo perso le elezioni di un soffio ma politicamente abbiamo lasciato una traccia indelebile che ora non si potrà ignorare ne trascurare.
Mi muovono una passione politica e un amore per Urbino troppo grandi. Non posso spegnerli in un solo giorno, nonostante la ferita che mi porto addosso ed il pensiero di non aver forse fatto o detto qualcosa di decisivo. Qualcosa che avrebbe potuto convincere qualche centinaio di urbinati in più.
Cinque mesi fa, quando siamo partiti, lo scenario era quello di una competizione elettorale non solo difficile ma davvero impossibile. Molti lo credevano ma non io.
Io pensavo, invece, valesse la pena combattere la battaglia perché credevo – come credo ancora- che alla città servisse interrogarsi sul proprio futuro e agire urgentemente per non dover rimpiangere dopo 10 o 20 anni le lacune amministrative di questo gruppo di potere concentrato solo sullerealizzazioni materiali e poco altro. Occorreva e occorre oggi far ripartire il motore democratico, culturale ed economico della città.
Ma la demografia e la conformazione geografica e sociale di Urbino premiano la conservazione e la difesa delle rendite acquisite. Mettersi contro il garante da oltre 10 anni di queste rendite consolidate era un’impresa da temerari. Io però per convinzioni, coerenza e storia personali potevo solo portare un messaggio di innovazione e di speranza.
Questo post è dedicato, perciò, a questa meravigliosa cavalcata che ci ha avvicinati incredibilmente ad un risultato sulla carta impossibile. Questa avventura che abbiamo fatto insieme.
Ho dato tutto me stesso ed è stato bellissimo.
Ci siamo andati vicini ma non è bastato. Per ora.
E’ solo l’inizio.
#lafuturacittàcheverrà
#urbino